Spiver Srl

Il rapporto Figura Sfondo.

Partiamo da una considerazione preliminare: Il decorativo non è ben visto dall’architetto moderno!

Oggi nelle scuole di architettura di ogni parte del mondo viene indottrinato al giovane studente che “l’ornamento è delitto”, rifacendoci al titolo del trattato di Adolf Loos dei primi anni del ‘900 che boccia drasticamente ogni forma e tipo di ornamento nel progetto di architettura, considerandolo come un qualcosa che abbraccia il progetto. Questa nuova scuola di pensiero sarà da guida per moltissimo tempo, facendo nascere così il total white, inteso come lo strumento per eccellenza e di tendenza per far leggere palesemente i volumi puri delle architetture moderne. Ma davvero il decorativo deve essere inteso come un delitto? E qual’è oggi la giusta funzione?

                                   Carlo Scarpa (Allestimento Mussale Palazzo Abatellis 1954, Palermo)

Una risposta concreta a tale domanda la danno diversi maestri dell’architettura moderna; Carlo Scarpa, infatti, fa della cura del dettaglio e dell’utilizzo del materiale una vera e propria priorità del progetto. L’utilizzo dello stucco veneziano, le rifiniture di villa Ottolenghi, gli intonaci del negozio Olivetti a Venezia diventano culmine dell’attività progettuale. Si consideri, inoltre, che non solo Carlo Scarpa ma anche Le Corbusier, uno dei maggiori esponenti del razionalismo mondiale, erroneamente a quanto si possa superficialmente pensare, fa della policromia architettonica uno dei punti cruciali della propria attività progettuale. Il colore e la “facile lettura” delle tessiture del materiale adoperato caratterizzano alcune tra le maggiori opere realizzate dal maestro franco svizzero. Ed è proprio questo rapporto tra il perimetro della stanza ed il suo contenuto che deve far nascere una tensione, ed è la tensione che poi farà nascere l’emozione. Quindi la funzione del decorativo stesso è appunto riuscire a creare il giusto rapporto con la superficie ed il volume, tra la quattro pareti e gli oggetti che sono contenute in esse. Solo così il decorativo non può essere considerato “un Delitto”, ma un vero e propio strumento architettonico che sappia far nascere una tensione architettonica, ovvero il Rapporto tra la Figura e lo Sfondo!

                                  Samer ALAMEEN (Salone del Mobile Milano 2016) Caravaggio Effect